Annosa
questione, più o meno come quella sulla primogenitura dell’uovo o della
gallina, è quella sulla “proprietà” dei libri o meglio delle storie che narrano.
Appartengono all’autore o ai lettori?
Noi
della Libreria Lazzarelli crediamo che una volta consegnate alla stampa le
storie diventino più dei lettori che dell’autore. Ciascuno leggendole si
appassiona, interpreta, lavora di fantasia, attribuisce un significato. L’autore
magari non si ritrova neanche nei commenti, nelle recensioni, nei film tratti
dalle sue opere. Ormai la storia è altro da lui.
In
balia di altri cuori e altre menti. Condotte chissà dove da altri pensieri.
E
così, il racconto ha una vita propria. Un’anima che altri toccano, amano o
detestano.
Incrocia
il destino di centinaia e migliaia di elaborazioni…Di mano in mano, di scaffale
in scaffale, di spirito in spirito.
Fino
ad avere tante possibili esistenze nella geografia infinita delle umane
percezioni.
Ecco,
questo è quello che continua a incantarci.
D’altra
parte sono meravigliose le pagine sospese. E tutto quello che non c’è scritto e
che ciascuno può immaginare di leggere!
Nessun commento:
Posta un commento