lunedì 14 gennaio 2013

Il dolore perfetto


…è anche un libro perfetto. Un libro che ammalia. Il romanzo di Ugo Riccarelli è uno spaccato di storia lungo un secolo, dallo sbarco di Pisacane al secondo dopoguerra, ambientato prevalentemente in Toscana attraverso le vicende di due famiglie, i Bartoli e i Bertorelli. Vicende che si incontrano e si scontrano in un teatro di amore, guerra, violenza, speranza.
Pagine di grande spessore emotivo, di ricerca e di riflessione psicologica e sociale, di slanci ideali e di umani orrori. Nella miseria o nella ricchezza, nei sogni e nelle lotte come nella passione e nella tristezza ci sono il dolore struggente, l’inesorabilità del destino, la forza degli istinti. E’ un libro di una intensità clamorosa, quasi straziante. Limpido e schiacciante come la realtà, soave e inafferrabile come la magia.
Rapisce e sconvolge. E’ un grande affresco d’epoca ma anche, forse soprattutto, un profondo viaggio nella dimensione intima degli uomini. La vita e la morte soffiano, a un passo l’una dall’altra, sui passi dei protagonisti di generazione in generazione, tra memorie e leggende.
Nel dolore perfetto. E nell’amore infinito. Pieghe di oscure trame o di slanci sentimentali, occorrenze della disperazione o moti ideali di ribellione. In una trama così densa, avvincente, inquietante e sorprendente da mozzare il fiato.
Sospese tra sospiri e lacrime le anime de Il dolore perfetto sono schegge o carezze della nostra identità. Lo stile di Ugo Riccarelli qui è quello dei grandi romanzieri, di una letteratura di tessuto e di suggestione, di una narrazione perfetta come il dolore.
Tra figure poetiche, bellezze epiche, rudezze bestiali e semplicità disarmanti c’è la natura umana nello splendore e nella crudeltà. Indagato e respirato con magistrale pienezza da Ugo Riccarelli lo spirito degli uomini e, parallelo, quello del tempo, è lacerante, commovente, disarmante.
La lucida autenticità della tensione narrativa di Riccarelli ci consegna un capolavoro.
“Ma guarda…” furono le ultime parole di Annina, sorpresa da quello spettacolo stupefacente.
Una lettura forte, molto forte. Drammatica e meravigliosa.

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