lunedì 29 aprile 2013

Come cambiare il mondo


Se il mondo non ti piace John Paul Flintoff ti propone lo stimolo per provare a cambiarlo e, magari, riuscirci. La riflessione di Flintoff parte dall’analisi sociale e storica: i grandi personaggi che hanno scritto svolte di pensiero e civiltà sono forse straordinarie figure carismatiche, potremmo dunque non avere altrettante qualità e chances ma sono ottimi riferimenti per sviluppare fiducia.
Flintoff ci invita ad attingere alle nostre doti di empatia, coraggio e creatività, a fare buon uso delle nostre risorse per agire, per compiere piccoli passi, per dare segnali, per intraprendere con le azioni un cammino di trasformazione.
Forse concordiamo tutti sul fatto che il mondo abbia un “disperato bisogno di essere migliorato” ma stiamo fermi, per rassegnazione o timore. Solitamente non crediamo abbastanza ai nostri gesti e alla possibilità che possano davvero incidere sulle cose, sui pensieri, sulle situazioni. Da questa condizione di debolezza psicologica dobbiamo uscire, scrive Flintoff. E come dargli torto?
Al posto dello scoraggiato lamento possiamo opporre un sorriso combattente e qualche fatto concreto. Partiamo dalla quotidianità, dal nostro ambito personale, dal nostro spazio professionale e probabilmente basterà qualche frutto per restituirci sogni e determinazione. D’altra parte, per amor di chiarezza, da qualche parte dobbiamo pur cominciare se non vogliamo condannarci all’infelicità! 

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