Ciò
che mi colpì, lì nell’orinatoio dalle parti dei giardini del Lussemburgo, fu
quanta poca importanza ha il contenuto del libro. E’ il momento in cui lo si
legge che importa, è il momento che contiene il libro, il momento che
definitivamente e per sempre colloca il libro nell’ambiente vivo di una stanza. (Henry Miller)
Il diritto d’autore
consegna alla storia la paternità dell’opera ma, in fondo, la storia passa di
mano, diventa del lettore. Peraltro è come se ognuno, leggendola, la
riscrivesse. Zeppo di caratteri eppure pagina bianca, il libro. Un mondo che
ciascuno scova, interpreta e immagina a piacere. D’altra parte l’anima vera delle
parole sta nell’ambiente vivo, come diceva Miller, là dove pulsa nel cuore e
nella mente della realtà di qualcuno. Un capolavoro può anche lasciarci
indifferenti, un pugno di piccoli pensieri può trasformare i nostri respiri.
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