E
poi, Paulette…è l’ultimo libro di Barbara Constantine, Einaudi editore.
Non
è solo un libro di buoni sentimenti, di ottimismo e speranza, un romanzo
antidoto contro il cinismo. E’ qualcosa di più. Perché se la crisi economica e sociale
della nostra epoca amplifica la degenerazione umana e culturale è anche, forse,
l’unico scossone possibile per farci ritrovare il gusto e il senso della vita.
Sullo
sfondo di una grande fattoria vuota, che inizia a rianimarsi quando il vecchio
Ferdinand decide di aprire le sue porte alla sfortunata vicina Marceline fino a
tornare ad essere una vera comunità quando insieme accoglieranno Guy, Hortense,
Simone, Muriel e Kim, c’è tutta la desolazione di tante solitudini e tanti
affanni ma anche una serie di energie e di ardori che attendono solo di poter
spiegare le ali.
La
casa di Ferdinand diventa la casa anche di Marceline, Guy, Hortense, Simone,
Muriel e Kim, tra solidarietà, amicizia e felice baratto di gesti. C’è posto
per tutti, anche per due gatti, un cane e l’asino Cornelius. E ovviamente per i
nipoti di Ferdinand, Petit Lu e Ludo. E poi, Paulette…
L’allegra
compagnia risolleverà gli animi e li farà incamminare verso la serenità. Pure
papà Ferdinand e il figlio Roland riusciranno a incontrarsi e ad amarsi come
mai prima. E Marceline suonerà ancora il violoncello.
Una
storia di generazioni che possono abbracciarsi, di vissuti che diventano forza
comune, di bisogni e desideri che si prendono per mano. Questo, oggi, potrebbe
insegnarci moltissimo. Abbiamo sperimentato il fallimento dell’esistenza sempre
più parcellizzata, delle distanze, dell’egoismo, della disgregazione dei
rapporti di amore, amicizia, vicinato. La necessità può aguzzare l’ingegno e l’altruismo
può generare grande benessere...
E,
visto che in una fattoria moderna possono arrivare anche computer e connessione
a internet, è nato il sito solidarvioc.com. Forse oltre a leggere il libro
potete andare a dare un’occhiata al sito. Fa bene al cuore!